Puzza di pipì del gatto? Ecco come risolvere il problema

Il gatto è un vero amante della pulizia: non solo si prende cura autonomamente della propria igiene ma, sin da piccolo, si abitua facilmente e rapidamente a usare la lettiera per i propri bisogni.
Quest’ultima è un’abitudine molto apprezzata dai padroni, visto che l’odore dell’urina felina è acre, pungente e decisamente sgradevole. Naturalmente, la lettiera va scelta con attenzione. In commercio ne esistono tanti tipi diversi: agglomeranti e non, biodegradabili, gettabili nel WC, ai cristalli di silicio, a base di sepiolite oppure vegetali ed ecosostenibili in legno, truciolato, pellet, terriccio o carta. Spesso è necessario sperimentarne un po’ prima di trovare quella più adatta al tuo piccolo amico e, ovviamente, la pulizia della lettiera del gatto va effettuata regolarmente per evitare che i cattivi odori si diffondano per tutta la casa.
Per rendere ancora più innocuo il momento della pipì sono in vendita anche deodoranti in polvere e profumi che puoi aggiungere alla sabbia della cassetta. Questi prodotti vanno tuttavia utilizzati con moderazione, perché non sempre il gatto li gradisce e per comunicartelo a volte sceglie un metodo decisamente poco piacevole: orinare sul pavimento oppure su quegli oggetti e accessori della casa che si impregnano più facilmente, come tappeti, divani, piumoni, coperte, cuscini.
In questi sfortunati casi i negozi di prodotti per animali ti vengono in soccorso con un assortimento di spray da nebulizzare direttamente sui tessuti, così da agire in profondità e neutralizzare completamente i cattivi odori.
L’urina maleodorante può essere un problema anche fuori casa, in presenza di gatti domestici abituati a uscire o di esemplari che vivono stabilmente all’aperto. Non è raro infatti imbattersi nell’odore intenso e persistente della pipì felina su porte e finestre esterne, sui selciati dei cortili, lungo i muretti, sui tronchi degli alberi, a volte persino sui radiatori o sulle ruote delle auto parcheggiate. Spesso si tratta di segnali di avvertimento o di vere e proprie dichiarazioni di guerra che, con le deiezioni, i gatti maschi lanciano ai rivali in amore o agli invasori del loro territorio.
In questi casi togliere l’odore di pipì del gatto è più difficile ed è necessario armarsi di buona volontà e olio di gomito per pulire le zone “colpite” con alcool e acqua bollente oppure con gli speciali prodotti a base di sostanze non nocive disponibili nei negozi per animali o di giardinaggio.
Per dissuadere i gatti dal marcare il territorio puoi provare un semplice ma efficace metodo “fai-da-te”: una bottiglia di plastica trasparente piena d’acqua posizionata in corrispondenza dei punti solitamente presi di mira dai felini. Oppure, per un intervento più deciso, puoi acquistare un repellente a base di canfora, citronella o naftalina per liberarti della puzza di pipì di gatto in modo efficace. Questi prodotti non sono nocivi per l’uomo ma sono molto pericolosi per i felini; vanno dunque lasciati all’interno degli appositi contenitori traforati, in modo che l’odore tenga alla larga l’animale senza che questo possa entrare in contatto con le sostanze chimiche.