L’alimentazione di cuccioli e gattini durante le prime settimane di vita

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Le prime settimane di vita di cuccioli e gattini rappresentano un periodo particolarmente delicato e una corretta alimentazione è indispensabile per garantirne salute ed accrescimento. In assenza di latte materno, soltanto l’impiego di un latte artificiale appositamente formulato e di alta qualità può garantire la copertura dei fabbisogni energetici e nutrizionali del neonato.

L’assunzione del latte

Immediatamente dopo la nascita, e comunque entro le prime 12 ore di vita, il neonato deve assumere il colostro materno, un latte ricchissimo di anticorpi che rinforzano il suo sistema immunitario. Può capitare che alla nascita un neonato sia troppo piccolo e/o troppo debole per raggiungere la mammella: in questi casi lo si può aiutare favorendone il contatto con il capezzolo materno. Talvolta, invece, il neonato è troppo debole per poppare: in questi casi è necessario somministrare una soluzione glucosata con l’aiuto del medico veterinario, per fornire all’animale l’energia che gli permetterà di alimentarsi spontaneamente. In nessun caso dovrà essere impiegata acqua con zucchero da cucina: infatti, cuccioli e gattini, alla nascita, non possiedono l’enzima che permette loro di digerire lo zucchero e questo causerebbe seri problemi digestivi. Inoltre, è importante ricordare che in caso di cucciolate molto numerose, e a maggior ragione se il parto è lungo, gli ultimi nati potrebbero trovare poco colostro nelle mammelle ed essere quindi maggiormente esposti al rischio di infezioni nel corso delle prime settimane di vita.

Durante le prime 3 settimane di vita cuccioli e gattini si alimentano esclusivamente del latte materno. Essendo impossibile verificare quanto latte viene assunto da ciascun animale, è importante pesare cuccioli e gattini con regolarità, per verificarne il corretto accrescimento. A questo proposito un cucciolo dovrebbe aumentare il proprio peso corporeo del 5-10% durante la prima settimana di vita, del 6% durante la seconda, del 4% durante la terza e del 3,5% durante la quarta1. I gattini invece dovrebbero crescere circa 50-100 g a settimana durante i primi 5-6 mesi di vita.

Lo svezzamento

Il processo di svezzamento di cuccioli e gattini comincia quando si procede all’inserimento di alimenti solidi nella loro dieta. In genere, ciò avviene durante la quarta settimana di vita ma questo momento può essere leggermente anticipato qualora si abbia l’impressione che il latte materno non sia più sufficiente oppure in presenza di animali alimentati con latte artificiale. L’alimento solido che viene impiegato deve essere molto digeribile, appetibile e ben formulato. Inoltre, la consistenza del cibo deve essere molto morbida, per cui dovranno essere impiegati alimenti umidi o, in alternativa, alimenti secchi ammorbiditi con acqua tiepida. E’ bene somministrare più pasti durante la giornata.

La gestione alimentare di cuccioli e gattini mediante l’impiego di latte artificiale

L’utilizzo del latte artificiale è necessario il alcune situazioni, quali il rifiuto dei neonati da parte della madre, una eventuale malattia della madre, la mancata produzione di latte, e, come più spesso accade, il ritrovamento di cuccioli e gattini abbandonati. In questi casi è indispensabile ricorrere all’impiego di un latte artificiale appositamente formulato per cuccioli di cane o per gattini. Si tratta di latti in polvere che, una volta diluiti con acqua, avranno caratteristiche simili al latte materno. La composizione del latte di cagna è  ben diversa da quella del latte vaccino, per nulla adatto ad essere usato nell’alimentazione del cucciolo di cane, in quanto troppo povero di proteine e lipidi e troppo ricco di lattosio, con conseguente rischio di alterazioni digestive e diarrea. Anche il latte di gatta è molto diverso da quello vaccino. Inoltre, il latte vaccino è estremamente povero di acidi grassi essenziali e non apporta taurina, un aminoacido essenziale per il gattino.

Agli animali nati da pochi giorni il latte andrà somministrato mediante biberon o, se necessario, mediante sondino gastrico, facendo fare al neonato inizialmente almeno 5-6 pasti giornalieri. Successivamente, dopo le prime due settimane, cuccioli e gattini saranno in grado di assumere il latte da una ciotola.

Un problema frequentemente associato all’impiego di latte artificiale in cuccioli e gattini è rappresentato dalla comparsa di stipsi. In questi casi si può provare come prima cosa ad aumentare il grado di diluizione del latte e, eventualmente, a ridurre il volume del singolo pasto, aumentando però il numero dei pasti giornalieri.


Articolo a cura del Prof. G. Biagi - Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna


1. Kienzle E, Meyer H, Dammers C, et al. 1985. Milchaufnahme, Gewichtentwicklung, Milchverdaulichkeit, sowie Energie- und Nährstoffretention bei Saugwelpen. Fortschritte in der Tierphysiologie und Tierernährung, Suppl. 16: 27-50.

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