Provocate da parassiti che colpiscono cani e gatti a livello intestinale, cardiocircolatorio, respiratorio e cutaneo, le malattie parassitarie, in alcuni casi non sono curabili. È dunque importantissimo conoscerle per effettuare una prevenzione antiparassitaria adeguata.
Come suggerisce il nome, le malattie parassitarie sono provocate da parassiti, organismi estranei che infestano gli animali domestici (e talvolta l’uomo) per contatto o ingestione, provocando forme patologiche di tipo intestinale, respiratorio, cardiocircolatorio e cutaneo.
In tutti i casi, soprattutto quando si tratta di protozoi, responsabili di malattie di gatti e cani molto gravi o letali, la strategia più efficace è rappresentata dalla prevenzione. A tale scopo, dopo un’attenta diagnosi, il medico veterinario sarà in grado di indicare i prodotti antiparassitari più indicati per ciascun caso specifico: gocce ad applicazione topica (spot-on), collari, shampoo, trattamenti cutanei, compresse per via orale.
Ecco una breve panoramica delle malattie di gatti e cani più diffuse causate dai parassiti, tutte largamente presenti in Italia.
Leishmaniosi
La leishmaniosi è una delle più gravi malattie conosciute trasmesse da vettore (VBD, vector borne disease). È causata dal Leishmania infantum, un protozoo che contagia la vittima (il cane, il gatto, il lupo, la volpe, il ratto o l’uomo) attraverso la puntura di un piccolo insetto simile alla zanzara: il flebotomo o pappatacio. Dopo un’incubazione che può durare anche molto tempo, il parassita entra in circolazione e inizia a invadere la milza e il midollo dell’animale. La malattia si manifesta attraverso sintomi viscerali (affaticamento, dimagrimento e anoressia, febbre, vomito e diarrea, disturbi agli occhi, anemia, aumento di volume dei linfonodi, del fegato e della milza, paralisi degli arti posteriori) e cutanei (rarefazione del pelo, ipercheratosi, dermatite, alopecia, ulcerazioni). Al momento, la leishmaniosi è priva di cura eziologica, poiché nessun farmaco è in grado di eliminare totalmente il parassita dall’organismo.
Parassiti intestinali di cani e gatti
I vermi intestinali si trasmettono attraverso il contatto o l’ingestione delle feci di animali infestati o della terra contaminata dalle uova del parassita e possono comportare infezioni molto serie per la salute del gatto o del cane, con sintomi quali vomito, diarrea, gonfiore dell'addome, perdita di peso e opacizzazione del pelo. I parassiti intestinali di cani e gatti si suddividono in nematodi o vermi cilindrici (ascaridi, anchilostomi, tricocefali), cestodi o vermi piatti (tenie) e protozoi.
Giardiasi
La giardiasi è provocata dalla Giardia intestinalis, un protozoo intestinale che colpisce animali di tutte le età e anche l’uomo. Le vie di trasmissione più comuni sono l’ingestione di acque contaminate (stagni, pozze, sorgenti non potabili) e soprattutto delle feci di animali infetti. Il parassita si insedia nell’intestino e, se non trattata, la malattia può provocare febbre, nausea, diarrea, dimagrimento e abbattimento, conseguenze particolarmente serie, soprattutto per i cuccioli.
Filariosi cardiaca
Oltre all’intestino, i parassiti possono attaccare anche il sangue e il sistema cardiocircolatorio, come nel caso della Dirofilaria immitis, un nematode trasmesso dalla puntura della zanzara; questo parassita provoca la filariosi polmonare, una malattia cardiaca nei cani e nei gatti molto difficile da individuare e spesso diagnosticata troppo tardi. La filariosi polmonare, dapprima diffusa solo al Nord Italia, negli ultimi anni sta interessando tutto il territorio nazionale. Un parente prossimo di D. immitis è D. repens che si localizza a livello sottocutaneo, la malattia si manifesta con la comparsa di noduli nel sottocute che albergano il parassita adulto).
Ehrlichiosi
L'ehrlichiosi è un’infezione provocata dall'Ehrlichia canis, un batterio trasmesso dal morso della zecca che distrugge i globuli bianchi e le piastrine. Questa malattia del cane può manifestarsi anche molti mesi dopo il contagio con sintomi quali febbre alta, sonnolenza, perdita dell’appetito, anoressia, aumento di volume della milza e dei linfonodi, disturbi del sistema nervoso e dello scheletro. Questa malattia risultaletale nel 30% dei casi.
Rogna demodettica (o rogna rossa)
I parassiti possono anche provocare patologie della pelle, come la rogna demodettica o rogna rossa, in cui l’acaro Demodex canis infesta i follicoli del mantello, con conseguente perdita di pelo e comparsa di irritazioni cutanee, croste e pustole. La demodicosi è una delle malattie cutanee del cane più diffuse. L’acaro, si trasmette da madre a figlio in presenza di un abbassamento delle difese immunitarie del nascituro.
Rogna sarcoptica (o scabbia)
Si tratta di una dermatite parassitaria estremamente contagiosa che colpisce i cani di tutte le età con rischi maggiori per i soggetti più giovani e anziani. Il parassita responsabile della patologia è un acaro (Sarcoptes scabiei) visibile solo al microscopio, che si trasmette per via sia diretta che indiretta. Tra i sintomi della scabbia ci sono un forte prurito, con conseguente grattamento che provoca lesioni e la successiva formazione di croste su tutto il corpo, soprattutto nei soggetti con sistema immunitario compromesso. Si tratta per fortuna di una malattia facilmente curabile attraverso farmaci somministrati per via orale o applicazione spot-on.
Articolo a cura del Dr. Giovanni De Benedetto
Potrebbe interessarti
Advantage spot-on per gatti e conigli
Advantage è un antiparassitario spot-on (in gocce per uso esterno) per la prevenzione ed il trattamento delle pulci nel gatto ed il trattamento delle pulci nel coniglio. È attivo anche sulle larve di pulce in casa dopo l’applicazione sull’animale. Advantage è un medicinale veterinario: chiedi consiglio al tuo veterinario. Leggere attentamente le avvertenze nel foglio illustrativo. Tenere fuori dalla portata dei bambini ed usare particolare attenzione affinché il sito di applicazione non sia asciutto. L'uso scorretto può essere nocivo. Adatto anche per gattini dalle 8 settimane di vita e conigli dalle 10 settimane d'età. Aut. Pub. N. 111/VET/2021