Non sai cosa sono i pappataci? Continua a leggere per saperne di più su questi pericolosi insetti vettori della leishmaniosi e per scoprire come proteggere il tuo cane.
I pappataci o flebotomi sono piccoli insetti di 2-4 mm di lunghezza dotati di grandi ali e ricoperti di una leggera peluria su tutto il corpo. Sotto alcuni punti di vista sono simili alle zanzare, non solo nell’aspetto ma anche per altre caratteristiche.
Come le zanzare, sono ben noti per le loro punture. Solo le femmine si nutrono di sangue, necessario allo sviluppo delle uova.
Attraverso il loro apparato buccale durante il pasto di sangue avviene la trasmissione del microrganismo Leishmania infantum, che causa una grave malattia nel cane, conosciuta come Leishmaniosi canina.
Pappataci: Dove vivono, e zone a rischio
La Leishmaniosi è generalmente presente nelle zone tropicali e sub-tropicali ma risulta ampiamente diffusa anche in tutto il bacino del Mediterraneo, isole comprese. Il riscaldamento globale e la crescente mobilità di persone e animali implicano la comparsa, anno dopo anno, di nuovi focolai.
Un tempo, alcune aree del nostro paese erano considerate endemiche e, dunque, ad altissimo rischio di infezione. Si trattava principalmente delle zone costiere (costa tirrenica, ionica e adriatica), del centro-sud e delle isole, ovvero aree in cui prevale un clima più caldo, che risulta particolarmente confortevole per i pappataci. Negli ultimi anni invece, sono stati segnalati nuovi focolai anche in aree del nord Italia prima ritenute indenni. I flebotomi risultano distribuiti ormai regolarmente sul territorio nazionale in una fascia compresa mediamente tra il livello del mare e gli 800 metri di altezza.
Alle nostre latitudini sono attivi nel periodo compreso tra maggio e novembre, anche se i cambiamenti climatici e ambientali stanno già modificando il ciclo biologico di questi parassiti, prolungandone la stagione d’attività ed estendendone l’habitat in aree fino a pochi anni fa non colonizzate, come appunto le regioni settentrionali.
I pappataci sono insetti notturni come le comuni zanzare: iniziando la loro attività al crepuscolo. Durante il giorno preferiscono mantenersi al riparo dal sole in ambienti umidi e freschi, come anfratti e buchi nel terreno, crepe dei muri, all’interno di abitazioni o tane di altri animali.
Come proteggere i cani dai pappataci
Per proteggere i cani bisogna innanzitutto evitare le punture di questi parassiti, in modo da ridurre il rischio di trasmissione della leishmaniosi. Trattandosi di insetti volanti con attività crepuscolare, la prevenzione della leishmaniosi del cane non è un'impresa facile, ma è comunque possibile.
Ecco cosa puoi fare:
- evita di far passeggiare o lasciare il cane all'aperto nelle ore serali e notturne;
- fallo dormire preferibilmente in casa;
- applica zanzariere a maglie fitte alle finestre;
- tratta il tuo cane con prodotti repellenti specifici, autorizzati anche per la riduzione del rischio di trasmissione di leishmaniosi canina.
In commercio esistono numerosi tipi di antiparassitari attivi contro pulci e zecche ma non tutti hanno attività repellente contro i pappataci e di conseguenza non tutti sono adatti per la protezione dal rischio di trasmissione della Leishmaniosi. Queste attività sono chiaramente riportate all’interno del foglietto illustrativo dei prodotti. Se impiegati correttamente, gli antiparassitari repellenti sono sicuri e ben tollerati dal cane.
Puoi scegliere tra antiparassitari per cani spot-on (gocce), collari e spray: durata, praticità di impiego ed efficacia variano di prodotto in prodotto. Per questo è consigliabile rivolgersi a un medico veterinario che sceglierà un buon prodotto antiparassitario che si adatti alle abitudini di vita del cane e della sua famiglia.
Articolo a cura del Dr. Giovanni De Benedetto
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