Le zecche sono parassiti esterni appartenenti al gruppo degli artropodi – parenti di ragni, acari e scorpioni – delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa un centimetro. Sono muniti di un apparato boccale (il rostro) in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti. Come noto rappresentano un problema per gli animali da compagnia, in particolare per i cani che possono essere facilmente punti.
Le principali patologie trasmesse dalle zecche
In realtà il loro morso è solo uno dei problemi associati alle zecche: ben più grave è la loro capacità di veicolare agenti patogeni responsabili di pericolose malattie trasmesse da zecche (le cosiddette TBD, tick borne diseases). Le più frequenti in Italia sono l’ehrlichiosi, la babesiosi, la malattia di Lyme, l’anaplasmosi e la rickettsiosi. I sintomi delle malattie da zecca possono naturalmente variare a seconda della patologia in questione.
Ehrlichiosi
Questa malattia può essere trasmessa dal morso della zecca bruna del cane (Rhipicephalus sanguineus) sia al cane che all’uomo. Si manifesta con:
• febbre alta, anche superiore ai 40 gradi (temperatura corporea elevata che può
raggiungere o superare i 40 gradi Celsius);
• congiuntivite (infiammazione della congiuntiva dell'occhio, spesso caratterizzata da arrossamento e secrezione);
• soonnolenza (sensazione di stanchezza e difficoltà a restare svegli e vigili);
• perdita dell’appetito (riduzione o assenza di desiderio di mangiare);
• perdita di peso (dimagrimento non intenzionale e involontario);
• altri sintomi a carico del sistema nervoso e scheletrico (manifestazioni che coinvolgono il sistema nervoso centrale o periferico e l'apparato scheletrico, come dolore, debolezza muscolare o tremori).
Babesiosi
Alcuni di questi parassiti – in particolare la zecca bruna del cane, la zecca comune del cane e a volte la zecca dei boschi – possono trasmettere questa patologia, detta anche piroplasmosi, che può avere conseguenze fatali per l’animale. Il parassita, infatti, invade i globuli rossi provocando una grave anemia. I sintomi possono includere:
- febbre (aumento della temperatura corporea oltre i valori normali);
- riduzione dell’appetito (diminuzione del desiderio di mangiare);
- debolezza (sensazione di mancanza di forza e vigore fisico);
- sonnolenza (stato di stanchezza e propensione al sonno);
- mucose pallide e itteriche (colorazione anomala delle mucose, che possono apparire pallide o giallastre o ittero).
Borreliosi o malattia di Lyme
Anche questa malattia può essere trasmessa sia al cane che all’uomo. Può risolversi in 2-4 giorni per poi comparire ogni 2-4 settimane. Nel cane i sintomi sono:
• febbre;
• malessere generalizzato (sensazione diffusa di disagio e indisposizione);
• dolori alle articolazioni (disagio o dolore avvertito nelle giunture del corpo);
• zoppia (andatura irregolare o difficoltosa dovuta a dolore o debolezza in una gamba o piede).
Anaplasmosi
Responsabili della trasmissione di questa malattia sono le zecche dei boschi (Ixodes ricinus). Può causare gravi sintomi nei cani, i più frequenti dei quali sono:
- febbre alta;
- sonnolenza;
- riduzione dell’appetito;
- riluttanza al movimento (resistenza o rifiuto a compiere movimenti o a muoversi normalmente).
Rickettsiosi
Colpisce il cane e anche l’uomo e si manifesta con:
• febbre;
• sonnolenza;
• dolore articolare.
Come prevenire le malattie causate dalle zecche
Le malattie causate dalle zecche, a volte trasmesse simultaneamente, possono essere difficili da curare. Per preservare la salute dell’animale occorre pertanto una diagnosi precoce per giungere a un corretto trattamento. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi sempre a un medico veterinario. Ancora più importante è però la prevenzione: è cioè necessario non esporre il cane al rischio di puntura. Lo possiamo fare impiegando prodotti che, oltre ad avere attività antiparassitaria diretta, abbiano anche azione repellente, cioè che siano capaci di impedire al parassita di pungere il cane. I trattamenti a disposizione sono molti, come per esempio collari antiparassitari, gocce antipulci e antizecche (spot-on), spray e compresse. Tuttavia, non sono tutti
uguali: solo usando antiparassitari ad attività repellente le zecche vengono eliminate al contatto,
prima ancora che possano pungere l’animale, riducendo così la possibilità di trasmissione di
malattie.
Le accortezze per prevenire le zecche
Va sottolineato che oggi i cani dovrebbero essere trattati durante tutto l’anno in considerazione dello stile di vita dei nostri animali e dei cambiamenti climatici che favoriscono la diffusione di queste patologie. Inoltre, dopo aver frequentato aree a rischio è importante ispezionare accuratamente sé stessi e il proprio cane: ciò perché anche i trattamenti antiparassitari a volte non sono in grado di proteggere l’animale al 100 per cento. Se si nota una zecca attaccata, bisogna infatti rimuoverla prontamente con appositi strumenti.
Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava
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