Parassiti
La Leishmaniosi è una grave malattia che può colpire il cane (Leishmaniosi viscerale) e l’uomo (Leishmaniosi cutanea, viscerale).
La leishmaniosi canina è la terza malattia trasmessa da parassiti più importante al mondo, sia per diffusione che per gravità. È ormai presente quasi in tutta Italia e purtroppo è spesso, direttamente e indirettamente mortale per il cane: benché esistano dei farmaci e delle cure per tenere sotto controllo i sintomi e l'evoluzione dell'infezione del microrganismo Leishmania infantum, il cane correrà sempre il rischio di riammalarsi.
Quali sono i sintomi della Leishmaniosi?
La Leishmaniosi può decorrere con sintomatologia grave o in forma quasi inapparente. Nel cane si manifesta per lo più in forma generalizzata.
Principali sintomi clinici:
- perdita del pelo (alopecia);
- dermatite con pelle secca (dermatite furfuracea);
- crescita eccessiva delle unghie (Onicogrifosi);
- inappetenza e perdita di peso;
- stanchezza e debolezza;
- aumento di volume dei linfonodi (Linfoadenomegalia);
- fuoriuscita di sangue dalle narici (Epitassi), che può portare ad anemia;
- lesioni oculari (congiuntivite, uveite, retinite);
- zoppie;
- insufficienza renale con conseguente aumento della diuresi (poliuria) e della sete (polidipsia);
- diarrea;
- vomito;
- noduli sottocutanei;
- ulcere.
Esistono anche forme atipiche, durante le quali sono presenti scarsi o singoli sintomi non caratteristici e asintomatiche.
Cura della Leishmaniosi del cane
Attualmente non esistono farmaci capaci di debellare tutti i microrganismi responsabili della leishmaniosi, e quindi di far guarire il cane. La cura è mirata a gestire i sintomi e tenere sotto controllo la carica parassitaria. Purtroppo, la prognosi risulta ancora spesso negativa. Per tale motivo, la migliore strategia risulta essere la prevenzione.
Come si trasmette la leishmaniosi
La malattia si trasmette al cane attraverso la puntura di un piccolo insetto, il flebotomo, o pappatacio, noto anche come "mosca della sabbia". Di fatto è molto simile ad una piccola zanzara, sia per l'aspetto affusolato che per il fatto che si alimenta tramite pasti di sangue.
Leishmania infantum è un parassita piuttosto particolare, perché, per svilupparsi e moltiplicarsi, ha bisogno di avere a disposizione sia il corpo di un flebotomo sia quello di un mammifero come il cane: le femmine del flebotomo per deporre le uova devono pungere il cane ed effettuare un pasto di sangue. Se il cane che viene punto è infetto, le Leishmanie presenti nel suo sangue si trasferiscono nell'insetto dove si sviluppano, si moltiplicano e sono pronte per infettare un altro individuo. Questo ciclo dura circa quindici giorni. Così, quando il pappatacio pungerà un altro cane, durante il pasto di sangue, trasmetterà contemporaneamente le leishmanie.
Come prevenire la Leishmaniosi
La prevenzione comprende l’applicazione di prodotti antiparassitari per cani ad uso topico che abbiano una riconosciuta attività di riduzione del rischio di trasmissione della leishmaniosi canina, per questo motivo, è molto importante leggere il foglietto illustrativo. Sono presenti inoltre vaccini che, a giudizio del medico veterinario, possono essere considerati, in aggiunta al trattamento antiparassitario.
La leishmaniosi è in espansione in tutta Italia a causa dell’aumento delle temperature degli ultimi anni e alla movimentazione dei cani, ecco perché la prevenzione risulta fondamentale.
Per minimizzare il rischio di infezione, è consigliabile prendere anche una serie di precauzioni pratiche, quali:
- limitare l'esposizione notturna al parassita, evitando lunghe passeggiate serali e tenendo il cane al riparo durante la notte;
- applicare zanzariere con maglie fitte alle finestre (0,4-2 mm);
- utilizzare insetticidi ambientali per uso domestico.
- ridurre le possibilità che il cane venga punto scegliendo adatti prodotti antiparassitari (spot-on, collari antiparassitari, spray) che riducano il rischio di trasmissione della leishmaniosi canina. Per questi motivi è bene leggere attentamente il foglio illustrativo autorizzato dei prodotti, poiché non tutti gli antiparassitari sono uguali.
Per maggiori informazioni sulla prevenzione della leishmaniosi canina e sui presidi che il proprietario può mettere in atto per proteggere il suo cane, è importante rivolgersi al veterinario. A conclusione dei cicli di prevenzione, sottoporre il cane a esami sierologici periodici.
La leishmaniosi può essere una malattia “subdola” e il suo periodo di incubazione può durare anche anni, per questo motivo è importante farsi seguire dal proprio veterinario, il quale inserirà la prevenzione verso questa malattia all’interno del programma di prevenzione e salute del vostro cane.
Articolo a cura del Dr. Giovanni De Benedetto
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