Parassiti

Che cos’è la leishmaniosi?

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La leishmaniosi è una grave patologia che può colpire il cane, l’uomo ed altri mammiferi. La leishmaniosi canina è la terza malattia trasmessa da parassiti più rilevante al mondo, sia per diffusione che per gravità: la Leishmaniosi è presente in tutta Italia a causa dell’aumento delle temperature registrato negli ultimi anni e della sempre maggiore movimentazione dei cani. È purtroppo spesso mortale per l’animale, sia direttamente che indirettamente: benché esistano terapie che consentono di tenere sotto controllo la leishmaniosi e l'evoluzione dell'infezione, il cane correrà sempre il rischio di riammalarsi.

Come si trasmette la leishmaniosi canina 

Ma come si trasmette la Leishmaniosi nei cani? La malattia si trasmette al cane attraverso la puntura di un piccolo insetto, il flebotomo, detto anche pappatacio, o "mosca della sabbia". Questo insetto è simile a una piccola zanzara sia per l'aspetto affusolato che per il fatto che si alimenta tramite pasti di sangue. Il flebotomo è vettore del protozoo Leishmania infantum, che è l’agente infettivo della Leishmaniosi.

Per svilupparsi e moltiplicarsi la Leishmania ha bisogno di avere a disposizione sia il flebotomo che un mammifero come il cane: le femmine dell’insetto, infatti, per deporre le uova devono pungere il cane sul quale effettuare un pasto di sangue. Se il cane che viene punto è infetto, le Leishmanie presenti nel suo sangue si trasferiscono nell'insetto dove si sviluppano, si moltiplicano e sono pronte per infettare un altro individuo. Questo ciclo dura circa quindici giorni.

Trasmissione della Leishmaniosi


Quali sono i sintomi iniziali della leishmaniosi canina?

La leishmaniosi può decorrere con sintomatologia grave oppure in forma quasi inapparente. Nel cane si manifesta per lo più in una forma generalizzata, i cui principali sintomi sono:

• perdita del pelo (alopecia);

• dermatite con pelle secca (dermatite furfuracea);

• crescita eccessiva delle unghie (onicogrifosi);

• inappetenza e perdita di peso;

• stanchezza e debolezza;

 aumento di volume dei linfonodi (linfoadenomegalia);

 fuoriuscita di sangue dalle narici (epitassi), che può portare ad anemia;

• lesioni oculari (congiuntivite, uveite e retinite);

 zoppie;

 insufficienza renale con conseguente aumento della diuresi (poliuria) e della sete

(polidipsia);

• diarrea;

• vomito;

• formazione di noduli sottocutanei;

 ulcere.


Esistono inoltre forme atipiche, nelle quali sono presenti singoli sintomi non caratteristici, e forme del tutto asintomatiche.


Sintomi cutanei Leishmaniosi nel cane


Come si cura la leishmaniosi del cane

Attualmente non esistono farmaci in grado di eliminare tutti i microrganismi presenti in un cane malato di

Leishmaniosi, portando il cane alla guarigione.

La cura infatti è in grado di diminuire il numero di Leishmanie presenti in un cane malato e di ridurre così i sintomi della malattia stessa. Pertanto, la prognosi risulta ancora spesso negativa: per questo motivo la migliore strategia risulta essere la prevenzione.

La prevenzione della leishmaniosi

La prevenzione comprende l’applicazione di prodotti antiparassitari per cani ad uso topico (spot- on, collari antiparassitari o spray) con effetto repellente nei confronti dei flebotomi, che abbiano una riconosciuta attività di riduzione del rischio di trasmissione di questa patologia: per questo motivo è molto importante leggere il foglietto illustrativo del prodotto che vogliamo acquistare dal momento che non tutti gli antiparassitari sono uguali.

Sono presenti inoltre vaccini che, a giudizio del medico veterinario, possono essere valutati in aggiunta al trattamento antiparassitario.

Inoltre, per ridurre ulteriormente il rischio di infezione, è consigliabile prendere anche una serie di precauzioni pratiche. Ad esempio:

  • limitare l'esposizione notturna al parassita, evitando lunghe passeggiate serali e tenendo il cane al riparo durante la notte;

- applicare zanzariere con maglie fitte alle finestre (0,4-2 mm);

- utilizzare insetticidi ambientali per uso domestico;

- a conclusione dei cicli di prevenzione, sottoporre il cane a esami sierologici periodici.


Chiediamo sempre consiglio al veterinario

La patologia può essere una malattia subdola: il suo periodo di incubazione, infatti, può durare anche anni. Per questo motivo è importante farsi seguire dal proprio veterinario, che inserirà la prevenzione verso questa malattia all’interno del programma di prevenzione e salute del cane. Al veterinario, che si occupa della diagnosi e di tutto il percorso di cura della leishmaniosi,

possiamo chiedere maggiori informazioni anche sui presidi che il proprietario può mettere in atto

per proteggere il suo cane.

Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.itDott.ssa Monica Viacava

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