La dermatite allergica da pulci (DAP) è uno dei disturbi dermatologici più comuni nel cane e nel gatto. Scopri sintomi, il trattamento e come prevenire questa fastidiosa affezione della cute dei nostri amici a quattro zampe.
La pulce per nutrirsi effettua il pasto di sangue su cani e gatti, e quando una pulce morde, oltre a succhiarne il sangue, espone i nostri amici animali alla sua saliva. In alcuni soggetti il contatto con la saliva della pulce provoca una reazione allergica intensa che esita in una reazione della cute importante, conosciuta come dermatite allergica da pulci (DAP).
Questa malattia dermatologica di natura allergica colpisce maggiormente soggetti di età superiore a 12 mesi, ed in particolare animali con problemi dermatologici sottostanti, come per esempio la dermatite atopica. I cani e gatti con DAP grattandosi, leccandosi e mordicchiando le zone interessate dalle lesioni, possono creare ulteriori danni alla cute, con conseguente rischio di infezioni batteriche secondarie.
Sintomi della dermatite allergica da pulci
I segni clinici più comuni sono il prurito intenso e la marcata perdita di pelo (alopecia), ma esistono altre manifestazioni di questa dermatite nel cane e nel gatto a cui bisogna prestare attenzione:
- L’animale sembra a disagio e irrequieto;
- Passa molto tempo a leccarsi, mordicchiarsi, grattarsi o sfregarsi contro gli oggetti;
- Nei soggetti a mantello chiaro, il pelo può diventare marrone a causa del continuo leccamento;
- Alterazioni cutanee del cane come ad esempio papule, arrossamenti e croste. Alcune aree della cute possono apparire scure e ispessite a causa delle continue lesioni autoinflitte. Il prurito intenso e le lesioni sono localizzati soprattutto nella zona lombo sacrale, alla base della coda, nella parte interna delle cosce e sul ventre;
- Alterazioni cutanee del gatto: perdita di pelo e, a differenza del cane, la dermatite ha un aspetto diverso (miliare nodulare) con lesioni simmetriche a livello di dorso, fianchi, zampe posteriori (davanti e dietro) e occasionalmente della parte superiore del collo e muso;
È anche importante ispezionare attentamente la cute dell’animale per evidenziare eventuali lesioni che possono causare infezioni cutanee secondarie (aree arrossate e umide, chiamate “hotspot”) che aumentano il prurito.
Dermatite da pulci nel gatto o nel cane: I rimedi
Se ritieni che il tuo cane o il tuo gatto soffra di dermatite allergica da pulci, portalo subito dal tuo medico veterinario di fiducia. Quest’ultimo si preoccuperà di verificare l’effettiva presenza di pulci ed eseguirà le procedure del caso (eliminazione dei parassiti, analisi del sangue e prove allergiche dermatologiche).
Un numero limitato di morsi di pulci può bastare per scatenare un prurito intenso in un animale allergico alla saliva delle pulci e che è già stato affetto da DAP. Il veterinario può diagnosticare la dermatite allergica da pulci in un cane o gatto anche se le pulci o le loro feci (puntini neri che vengono chiamati polvere di carbone per il loro aspetto) non sono evidenti.
Ridurre al minimo il loro numero è il modo migliore per gestire questo disturbo. Tieni sotto controllo le infestazioni da pulci durante tutto l’anno con prodotti antiparassitari efficaci e ad azione rapida, specifici per cani e gatti con azione repellente.
Questo significa che la pulce, per essere uccisa con il trattamento, non deve necessariamente mordere l’animale e succhiarne il sangue.
Affinché il controllo delle pulci sia efficace, tutti gli animali domestici che vivono in casa devono ricevere un trattamento antiparassitario, anche se non ci sono segni evidenti di un’infestazione di pulci. Nel caso in cui ci sia un’infestazione massiva è necessario trattare anche l’ambiente con insetticidi specifici.
Oltre all’uso di un antiparassitario ad azione rapida ed efficace nel ridurre le infestazioni da pulci, il tuo veterinario può consigliarti alcuni trattamenti per la dermatite allergica da pulci nei gatti e nei cani, necessari a curare la cute danneggiata, eliminare i batteri e donare sollievo dal prurito.
Eccone alcuni:
- antibiotici topici (da applicare direttamente sulla cute) o sistemici (somministrati per via orale o tramite iniezione);
- antinfiammatori topici o sistemici;
- shampoo e lozioni medicate.
Consulta sempre il tuo veterinario di fiducia prima di usare shampoo e/o lozioni medicate.
Articolo a cura del Dr. Giovanni De Benedetto
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