Cosa dare al cane con diarrea: farmaci, rimedi naturali e dieta

Posted on 18 Aprile 2025

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La diarrea nel cane è un sintomo piuttosto frequente. Ma come capire se è necessario portare il nostro amico dal veterinario? E cosa dargli per ridurre la sintomatologia? Come nell’uomo anche nel cane la diarrea consiste in un aumento anormale della frequenza di defecazione con feci che possono presentarsi non formate, molli o addirittura completamente liquide o acquose.

La diarrea acuta del cane

Possiamo distinguere una diarrea acuta da una cronica; nel primo caso si tratta di un sintomo

episodico o di breve durata, che tende a risolversi da solo e che è legato principalmente a:

  • un’alimentazione eccessiva;
  • un cambio improvviso di alimentazione;
  • all’ingestione di alimenti avariati;
  • a condizioni di stress.


In tutti questi casi si può assistere anche a una disbiosi, cioè a un’alterazione del normale

equilibrio tra batteri buoni e patogeni all’interno dell’intestino. Le popolazioni batteriche intestinali sono infatti fondamentali per mantenere in salute la mucosa dell’intestino. In caso di alimentazione sregolata, la flora batterica si altera e l'intestino può andare incontro a fenomeni infiammatori di cui la diarrea è un sintomo tipico, proprio come capita anche a noi. In alcuni casi, anche uno stress psichico può favorirla, ad esempio un trasloco, l’arrivo di un nuovo componentedella famiglia o un qualsiasi altro evento che ha un impatto sull’equilibrio del sistema nervoso del cane e quindi anche sulla motilità intestinale.


Quando la diarrea del cane è cronica o ricorrente

Quando la diarrea non si risolve nell’arco di 36 ore oppure quando scompare per poi ricomparireregolarmente si parla di diarrea cronica. In questi casi possono essere presenti anche altri sintomi preoccupanti come debolezza, letargia, feci con sangue o di colore rosso scuro o nero, febbre e vomito. In queste circostanze, specie se l’animale è molto giovane, anziano oppure indebolito da precedenti patologie, è fondamentare recarsi al più presto dal veterinario. Potremmo essere di fronte, infatti, a varie condizioni quali ingestione di sostanze tossiche, infezioni virali o batteriche importanti, parassitosi o gravi patologie interne. In alcuni casi possono essere presenti anche allergie alimentari non ancora diagnosticate.


L’alimentazione nella diarrea acuta

Nel caso di diarrea acuta, e quindi occasionale, i rimedi sono generalmente casalinghi: in fondo basta migliorare l’alimentazione. Come prima cosa dovremmo lasciare il cane a digiuno da cibi solidi per un massimo 24 ore (mentre continuiamo a dargli da bere), per poi reintrodurre gradualmente il cibo consueto. Evitiamo alcuni errori comuni: no, ad esempio, al riso bollito e in generale ai cereali perché non danno benefici, ma possono anzi peggiorare la situazione.


I probiotici per la diarrea del cane

Un aiuto viene anche dai probiotici e dai prebiotici: sono utili in presenza di disbiosi intestinale. Anche i cuccioli possono assumere probiotici specifici per cani. Anzi, questi prodotti possono aiutarli a sviluppare un equilibrio batterico intestinali utile a supportare un sistema immunitario che è ancora in via di sviluppo.


Come scegliere probiotici e prebiotici

Molti proprietari si chiedono se i cani possono assumere probiotici per umani: sì, non sono dannosi per gli animali domestici. Tuttavia, va considerato che potrebbero non offrire gli stessi benefici di un integratore specifico per cani dal momento che questi hanno un microbioma intestinale diverso da quello umano. I probiotici formulati appositamente per i cani tengono conto di questa differenza e includono istruzioni di dosaggio adeguate. Tra i ceppi adatti al cane ci sono ad esempio il Lactobacillus acidophilus CECT4529 e l'Enterococcus faecium. I probiotici per cani sono ottimi soprattutto se affiancati a prebiotici, ovvero fibre di origine vegetale in grado di favorire l'aderenza dei batteri "buoni" alle pareti intestinali e di fornire loro elementi nutritivi. I prebiotici, come quelli a base di frutto-oligosaccaridi (FOS) e mannano-oligosaccaridi (MOS), li troviamo in commercio all’interno degli integratori di probiotici o in complessi vitaminici; tuttavia, sono presenti in natura anche nella verdura.


Le terapie farmacologiche della diarrea cronica

In presenza di una diarrea cronica o ricorrente, è sempre necessario ricorrere al consulto medico veterinario, in quanto può essere sintomo di patologie intestinali o metaboliche da non sottovalutare.

Il primo intervento da mettere in atto è la reidratazione, anche mediante flebo, che consentono la correzione degli squilibri elettrolitici. Può essere necessaria anche una terapia farmacologica, che varia in funzione della causa:

  • farmaci per migliore la consistenza delle feci; alcuni farmaci catturano l’acqua in eccesso a livello del lume intestinale e rendono le feci più consistenti, hanno un’azione sintomatica e consentono di ridurre le perdite di liquidi;
  • antimicrobici e antiparassitari, se è presente un’infezione batterica oppure una parassitosi saranno ovviamente necessari farmaci per debellare queste infezioni. Vanno sempre presi sotto indicazione medica;
  • modificatori della motilità intestinale; i farmaci anticolinergici riducono la motilità intestinale e la secrezione, alleviando anche i crampi addominali. Il loro uso è però limitato per i potenziali effetti avversi. In particolare alcuni non vanno impiegati in caso di diarreada infezioni, poiché possono aumentare l'assorbimento delle tossine;
  • antinfiammatori non steroidei possono essere usati per ridurre la secrezione intestinale mediata dalle prostaglandine e sono utili nel trattamento della diarrea associata a infezioni. Il loro uso deve essere cauto a causa degli effetti collaterali gastrointestinali, epatici e renali. Il medico veterinario saprà indicare quali farmaci sono necessari.


FAQ diarrea del cane

Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava

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18 Aprile 2025 aprile 2025

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