Come riconoscere le punture delle zecche sul cane o sul gatto

Share on

Le zecche sono parassiti che frequentemente colpiscono i nostri animali da compagnia, cani e gatti in particolare, dei quali succhiano il sangue. Le loro punture, oltre che causare fastidio, possono avere importanti conseguenze sulla salute. Per tale motivo occorre identificare quanto prima le punture delle zecche e la loro presenza, così da rimuoverle subito. Ma non solo: bisogna agire con la prevenzione impiegando i corretti antiparassitari.

I sintomi delle punture di zecche sul cane e sul gatto

Purtroppo non è sempre semplice riconoscere le zecche sul cane e sul gatto: da un lato si nascondono bene nel pelo, dall’altro possono avere dimensioni diverse. In alcuni casi, ad esempio quando sono digiune, sono piccolissime. Inoltre, esistono varie specie di zecche, e non tutte sono ben visibili per forma, colore e dimensione.

A volte è quindi più semplice individuare i segni delle loro punture, anche se non sempre queste causano fastidio – come accade ad esempio con le punture delle pulci. Quando invece le punture sono sintomatiche, l’animale può manifestare una serie di sintomi prima che si manifestino quelli delle eventuali malattie infettive veicolate da questi fastidiosi parassiti:

- prurito nell’area attaccata;

- eritema e rigonfiamenti circoscritti nella zona colpita;

- formazione di vesciche;

- lacerazione della pelle e sanguinamento attorno alla puntura.


Le parti del corpo più colpite dalle zecche

Le zecche possono pungere il cane e il gatto in qualsiasi parte del corpo, tuttavia alcune sono preferite dai parassiti. Se notiamo i sintomi citati in queste aree dovremo fare particolare attenzione:

- il collo;

- le orecchie;

- il cavo ascellare;

- il muso, in particolare attorno alla bocca e alle labbra;

-  le zampe e l’area tra le dita;

- la coda;

- l’area inguinale;

-  la zona perianale;

- sotto al collare o altri accessori.


Peggioramento dei sintomi: quando preoccuparsi

Se l’infestazione è massiccia e prolungata, l’animale può presentare anche altri sintomi più seri, quali:

febbre;

- perdita dell’appetito;

anemia, che si presenta spesso con un colore bianco delle gengive;

- tosse;

- improvvisa comparsa di dolore a un arto o in altre sedi del corpo;

artrite o tumefazione articolare.


Le conseguenze più gravi: malattie infettive e paralisi

In tutti questi casi è necessario rivolgersi al veterinario non solamente per rimuovere la zecca, ma anche per eseguire alcuni esami ed evitare così le conseguenze più gravi. Possiamo anche rimuovere la zecca a casa l’importante è saperlo fare. Ricordiamo che le zecche possono causare diverse patologie infettive, le più note delle quali sono:

- l’ehrlichiosi;

- la babesiosi;

- la malattia di Lyme;

-  l’anaplasmosi;

- la rickettsiosi.

Inoltre, la puntura di zecca può causare anche paralisi conseguenza dell’azione di neurotossine prodotte da alcune specie di questo parassita. In questo caso potremmo notare:

debolezza, in particolare alle zampe posteriori;

difficoltà a camminare e saltare;

pupille dilatate;

difficoltà a deglutire e riduzione della salivazione;

difficoltà a respirare;

vomito;

zoppia.


Cosa fare in caso di punture di zecche

Se si nota una puntura di zecca sul cane o gatto e la zecca non è più presente, è importante:

1. disinfettare l'area, pulire con acqua tiepida e sapone, poi applicare un antisettico delicato per evitare infezioni;

2. monitorare l'area e controllare regolarmente il sito della puntura per rilevare segni di infezione come arrossamento, gonfiore o secrezioni;

3. osservare il comportamento dell'animale e tenere d'occhio eventuali cambiamenti nel comportamento dell’animale, come letargia, perdita di appetito o febbre, che potrebbero indicare un'infezione o una malattia trasmessa dalla zecca;

4. consultare il veterinario: se si notano segni di infezione o cambiamenti nel comportamento del tuo animale, contattare il veterinario per un controllo e ulteriori consigli.

Se invece il parassita fosse ancora presente, scopri come togliere una zecca dal cane o dal gatto 


Prevenzione: gli antiparassitari repellenti

È importante prevenire le punture delle zecche. Lo possiamo fare con un appropriato trattamento antiparassitario ad azione repellente. Facciamo attenzione, però: non tutti gli antiparassitari sul mercato sono repellenti. Per questo, prima di procedere con l’acquisto, è importante essere sicuri che il prodotto che stiamo comprando abbia anche questa caratteristica: leggiamo quindi bene il foglietto illustrativo. Oggi esistono molte tipologie di antiparassitari repellenti contro le zecche: in gocce (i cosiddetti spot-on), sotto forma di collari e in spray. Per la scelta chiediamo consiglio al veterinario.


Attenzione alla vita all’aria aperta

Dal momento che questi parassiti vivono soprattutto nella vegetazione, facciamo attenzione quando portiamo il nostro cane a passeggio in una zona erbosa, ad esempio in campagna, e quando il nostro gatto trascorre molto tempo nel verde. Al rientro a casa sarà importante individuare i segni della puntura delle zecche oppure la presenza stessa di questi parassiti. Se passando delicatamente la mano tra il pelo ci imbattiamo in protuberanze sospette, separiamo il pelo ed esaminiamo con attenzione la zona.


Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.itDott.ssa Monica Viacava


Karma metrix

Energy Efficent Website

ID KM - 202

EM-IT-24-0254

© 2024 Elanco or its affiliates