Il vomito giallo nei gatti è un sintomo che può destare preoccupazione nei proprietari. Può avere diverse cause, alcune delle quali richiedono attenzione veterinaria. In ogni caso, la ragione del colore è legata alla presenza di bile: liquido digestivo prodotto dal fegato e immagazzinato nella cistifellea, questa sostanza ha un ruolo fondamentale nella digestione dei grassi. Quando un gatto vomita bile, significa che questa è risalita nello stomaco.
Indice
Cause comuni del vomito giallo nei gatti
Più nel dettaglio, le cause più comuni di vomito giallo, e quindi ricco di bile, sono:
- digiuno prolungato; se un gatto rimane a digiuno per un lungo periodo, la bile può infatti risalire e accumularsi nello stomaco vuoto, causando irritazione e vomito. Questo è un fenomeno noto come sindrome del vomito biliare (svb), spesso osservato nei gatti che vomitano regolarmente al mattino o dopo lunghi periodi senza cibo;
- patologie gastrointestinali come gastriti, pancreatiti, colangiti o la triadite felina (caratterizzata da infiammazione simultanea di fegato, pancreas e intestino) possono causare vomito giallo, spesso accompagnato da altri sintomi sistemici;
- ingestione di sostanze irritanti o tossiche, piante velenose, oggetti non digeribili può infiammare le pareti dello stomaco e provocare vomito biliare;
- intolleranze o allergie alimentari, poiché alcuni gatti possono sviluppare intolleranze o allergie a determinati alimenti, che si manifestano anche con vomito biliare;
- parassiti intestinali che possono essere una causa trascurata di vomito giallo, soprattutto nei cuccioli o nei gatti che non seguono regolari programmi di sverminazione. La loro presenza irrita l’intestino e può contribuire a disturbi digestivi;
- malattie renali; in alcuni casi, il vomito giallo può essere infatti sintomo di un malfunzionamento dei reni;
- stress o cambiamenti ambientali, come alterazioni nella routine quotidiana, traslochi, nuovi membri in famiglia o la competizione con altri animali possono contribuire a disturbi gastrointestinali di origine psicosomatica, compreso il vomito.
I sintomi associati al vomito giallo
Quando un gatto vomita giallo, spesso si possono presentare anche altri sintomi da tenere sotto controllo. La presenza di uno o più di questi richiede necessariamente una valutazione veterinaria:
- letargia;
- perdita di appetito;
- perdita di peso;
- diarrea;
- dolore addominale;
- salivazione eccessiva;
- gengive pallide (segno di possibile anemia o disidratazione).
È particolarmente importante consultare un veterinario se il vomito persiste per più di 24 ore, se si verifica più volte al giorno, se il gatto mostra un comportamento anomalo o se nel vomito si osservano sangue, schiuma bianca o materiale insolito. In questi casi il medico potrebbe richiedere esami diagnostici (analisi del sangue, esami delle feci, ecografie o radiografie) per individuare la causa esatta del disturbo e prescrivere il trattamento adeguato.
Rimedi e gestione a casa
Quando la situazione è agli esordi e non sono presenti questi ulteriori sintomi, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi domestici.
- Alimentazione frequente: dare piccoli pasti frequenti può aiutare a prevenire l'accumulo di bile nello stomaco vuoto. I pasti devono essere regolari e distribuiti durante la giornata, soprattutto per i gatti inclini alla SVB.
- Dieta facilmente digeribile: alimenti facilmente digeribili, come croccantini gastrointestinali, possono aiutare a calmare lo stomaco irritato. In ogni caso, consultiamo sempre il veterinario prima di apportare cambiamenti significativi alla dieta del gatto.
- Idratazione: assicuriamoci che il gatto abbia sempre accesso ad acqua fresca e pulita. La disidratazione correlata al vomito può aggravare i sintomi gastrointestinali. In caso di vomito frequente, è possibile utilizzare anche soluzioni reidratanti orali consigliate dal veterinario.
- Riposo e ambiente tranquillo: lo stress può peggiorare la situazione. Creare un ambiente tranquillo e privo di stimoli eccessivi aiuta il gatto a recuperare più velocemente.
Prevenzione: come comportarsi
La prevenzione del vomito giallo nei gatti passa da alcune buone pratiche quotidiane:
- routine alimentare regolare, evitando lunghi periodi di digiuno e offrendo almeno due pasti al giorno;
- controlli veterinari regolari, soprattutto per gatti anziani o con precedenti problemi gastrointestinali;
- sverminazione; è opportuno far eseguire regolarmente l’esame delle feci e, in caso vengano riscontrati dei parassiti, il veterinario prescriverà adeguati trattamenti antiparassitari;
- evitare l’accesso a sostanze tossiche, controllando piante, detergenti, cibi pericolosi o piccoli oggetti che potrebbero essere facilmente ingeriti dal gatto;
- transizioni alimentari graduali, poiché ogni cambiamento nella dieta deve avvenire lentamente, nell’arco di almeno 7-10 giorni, per evitare stress digestivo.
FAQ gatto che vomita giallo
Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava